Descrizione
Il convento di Santa Croce ed Ognissanti di Bosco Marengo fu fatto realizzare da Papa San Pio V nel suo paese natale nel 1566 per ospitare frati domenicani, ordine al quale lui stesso apparteneva.
Alla progettazione e realizzazione del complesso e delle opere in esso contenute parteciparono i maggiori artisti del tempo tra cui spicca Giorgio Vasari.
Il convento fu un importante scuola per i frati e un centro di cultura per tutto il territorio circostante fino ai primi anni dell’ottocento quando Napoleone Bonaparte con la soppressione degli ordini monastici lo utilizzò per ospitare i veterani dell’esercito francese. Dopo la caduta di Napoleone, nel 1823 i frati domenicani tornarono ad officiare fino al 1854, quando a seguito delle leggi Siccardi il convento venne incamerato dallo Stato insieme ai ricchi possedimenti.
In un primo tempo fu utilizzato come deposito militare con gravi danni per le strutture e la dispersione di quello che rimaneva degli arredi originali. Dal 1870 i locali del convento furono dati in uso al torinese Don Cocchi affinché vi trasferisse il riformatorio da lui fondato. Nel 1873 i ragazzi ospitati erano quasi 300 ed erano divisi in 2 sezioni: i più giovani frequentavano la scuola mentre i più anziani oltre la scuola utilizzavano anche i laboratori appositamente allestiti perlopiù nei locali del cantinato dove si insegnavano i mestieri di fabbro, falegname, calzolaio, sarto, tipografo ed altri.
A seguito di dissidi tra lo Stato, a cui appartenevano i locali e Don Cocchi nel 1884 il riformatorio dovette lasciare il convento. Fino al 1894 l’ex convento fu utilizzato come carcere di emergenza poi fu destinato a regio riformatorio gestito direttamente dallo Stato.
Il complesso fu utilizzato ininterrottamente fino al 1976 come riformatorio per essere poi convertito in carcere minorile fino al 1989, anno della sua soppressione.
Dal 1989 l’ex convento non ha più avuto un utilizzo stabile. Dagli anni 2000 stati effettuati numerosi interventi di restauro tra cui quelli del 2004 per l’utilizzo come sede del Word Political Forum fondato da Michail Gorbaciov.
Dalla dismissione del carcere minorile alcune parti del Complesso non hanno mai subito interventi di restauro o ristrutturazione pertanto conservano tutt’oggi le peculiari caratteristiche originarie; come le celle risalenti alla metà del novecento o quelle più antiche della fine dell’ottocento.
Alla progettazione e realizzazione del complesso e delle opere in esso contenute parteciparono i maggiori artisti del tempo tra cui spicca Giorgio Vasari.
Il convento fu un importante scuola per i frati e un centro di cultura per tutto il territorio circostante fino ai primi anni dell’ottocento quando Napoleone Bonaparte con la soppressione degli ordini monastici lo utilizzò per ospitare i veterani dell’esercito francese. Dopo la caduta di Napoleone, nel 1823 i frati domenicani tornarono ad officiare fino al 1854, quando a seguito delle leggi Siccardi il convento venne incamerato dallo Stato insieme ai ricchi possedimenti.
In un primo tempo fu utilizzato come deposito militare con gravi danni per le strutture e la dispersione di quello che rimaneva degli arredi originali. Dal 1870 i locali del convento furono dati in uso al torinese Don Cocchi affinché vi trasferisse il riformatorio da lui fondato. Nel 1873 i ragazzi ospitati erano quasi 300 ed erano divisi in 2 sezioni: i più giovani frequentavano la scuola mentre i più anziani oltre la scuola utilizzavano anche i laboratori appositamente allestiti perlopiù nei locali del cantinato dove si insegnavano i mestieri di fabbro, falegname, calzolaio, sarto, tipografo ed altri.
A seguito di dissidi tra lo Stato, a cui appartenevano i locali e Don Cocchi nel 1884 il riformatorio dovette lasciare il convento. Fino al 1894 l’ex convento fu utilizzato come carcere di emergenza poi fu destinato a regio riformatorio gestito direttamente dallo Stato.
Il complesso fu utilizzato ininterrottamente fino al 1976 come riformatorio per essere poi convertito in carcere minorile fino al 1989, anno della sua soppressione.
Dal 1989 l’ex convento non ha più avuto un utilizzo stabile. Dagli anni 2000 stati effettuati numerosi interventi di restauro tra cui quelli del 2004 per l’utilizzo come sede del Word Political Forum fondato da Michail Gorbaciov.
Dalla dismissione del carcere minorile alcune parti del Complesso non hanno mai subito interventi di restauro o ristrutturazione pertanto conservano tutt’oggi le peculiari caratteristiche originarie; come le celle risalenti alla metà del novecento o quelle più antiche della fine dell’ottocento.
Indirizzo e punti di contatto
Nome | Descrizione |
---|---|
Indirizzo | Piazzale Vasari |
Telefono | Comune di Bosco Marengo: 0131299342 / Ass. Amici di S.Croce: 3314434961 / Custode: 3272809953 |
Web | http://www.amicidisantacroceboscomarengo.it (Apre il link in una nuova scheda) |
Apertura | Orario visite guidate chiesa: 10-12 / 15-17 Orario visite convento: Sabato e Domenica ore 16-19 (orario estivo) / 15-18 (orario invernale) |
Chiusura | mercoledì (Solo la Chiesa) |
Informazioni | Per prenotazioni, visite o informazioni sul Complesso Monumentale di Santa Croce: Comune di Bosco Marengo: Tel. 0131299342 / custode della Chiesa: 3272809953 Tel. 331 4434961 (Associazione Amici di Santa Croce) Per prenotazioni visite e informazioni sulla Chiesa di Santa Croce: Comune di Bosco Marengo Tel. 0131299342 / custode: 3272809953 |
Mappa
Indirizzo: BOSCO MARENGO - Corso Dante / Chiesa, 15062 Bosco Marengo AL, Italia
Coordinate: 44°49'41,6''N 8°40'51,7''E
Indicazioni stradali (Apre il link in una nuova scheda)
Modalità di accesso
Il Complesso Monumentale di Santa Croce, si trova a circa 1 Km da Bosco Marengo (viale alberato), a circa 15 Km da Alessandria, a circa 12 Km da Novi Ligure, a circa 47 Kmda Casale Monferrato.
Percorrendo l'autostrada le uscite più vicine al centro di Bosco Marengo sono:
- Uscita Novi Ligure | A26-A7 dir diramazione Predosa-Bettole | A26-A7 | 5,88 km
- Uscita Alessandria Sud | A26 autostrada dei Trafori | Genova Voltri-Gravellona Toce | 9,77 km
- Uscita Alessandria Est | A21 autostrada dei Vini | Torino-Brescia | 11,16 km
- Uscita Alessandria Ovest | A21 autostrada dei Vini | Torino-Brescia | 14,77 km
Percorrendo l'autostrada le uscite più vicine al centro di Bosco Marengo sono:
- Uscita Novi Ligure | A26-A7 dir diramazione Predosa-Bettole | A26-A7 | 5,88 km
- Uscita Alessandria Sud | A26 autostrada dei Trafori | Genova Voltri-Gravellona Toce | 9,77 km
- Uscita Alessandria Est | A21 autostrada dei Vini | Torino-Brescia | 11,16 km
- Uscita Alessandria Ovest | A21 autostrada dei Vini | Torino-Brescia | 14,77 km
Il Convento e la Chiesa sono raggiungibili attraverso un bellissimo viale alberato, accessibile, con ampio parcheggio e rampe di accesso per le persone disabili.